[Test] Scarpe Bontrager Velocis

Bontrager, costola componenti ed accessori di Trek, ha commercializzato recentemente le scarpe Velocis, che abbiamo avuto l’opportunità di utilizzare nell’ultimo mese.IMG_9802-1 IMG_9804-2

 

Queste scarpe sono realizzate con una tomaia sintetica intervallata da alcuni pannelli traforati per la traspirabilità. La chiusura é affidata ad un BOA IP1 ed un velcro sulla parte anteriore. Questa tomaia sintetica non é particolarmente morbida, anzi, da molto sostegno laterale al piede. Pur essendo molto sottile non é molto traspirante, buona quindi l’idea di abbinarla ad inserti in rete.

Per quanto riguarda la suola si tratta di un pezzo in carbonio e vetroresina con un indice di rigidità 10. Questo nella particolare scala Bontrager che va da 8 a 14, significa una rigidità medio-alta. All’atto pratico questo risulta abbastanza veritiero, dato che la suola non é rigidissima, e lo si nota in particolare facendo leva con la punta del piede a terra e spingendo, situazione in cui si sente la suola flettere.

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Sulla parte anteriore della suola é incollato un inserto in gomma antiscivolo, mentre sulla parte posteriore é avvitato e quindi sostituibile. Anche se la gomma é piuttosto dura e non si consuma facilmente.

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Particolarità di questa scarpa é la linguetta interna molto lunga. Credo che utilizzatori con collo del piede alto avrebbero qualche fastidio. Chi scrive, pur non avendo questa caratteristica, sentiva la parte terminale della linguetta piegarsi sul collo del piede.

Troppo piccoli i riferimenti per il montaggio delle tacchette che scompaiono completamente sotto le stesse.

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Piuttosto basica la soletta interna in materiale gommoso. La forma della soletta ricalca quella della parte interna della scarpa, piuttosto piatta, senza arco plantare pronunciato.

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La qualità costruttiva della scarpa é media. Rimuovendo la soletta interna si possono notare molti segni di lavorazione ed eccessi di colla. Chiaramente niente che infici la prestazione della scarpa, che ad ogni modo é votata alla leggerezza con la sua costruzione quasi senza cuciture, a parte l’inserto in mesh laterale.

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Nel complesso una scarpa che offre un buon equilibrio tra comfort e rigidità della suola. Per dare un parametro: Non rigida nella tomaia (sempre sintetica) come le Giro Empire ed un po’ più traspiranti grazie agli inserti in rete e non rigidissima a livello di suola. Piuttosto leggera ha quindi il suo punto di forza in questo equilibrio tra buon comfort e leggerezza. Oltre a montare il sistema BOA IP1, che consente un’ottima e precisa chiusura, e comunque sembra diventato un must di questi tempi.

Il buon equilibrio /prezzo viene completato da un prezzo di 220eu.

Da provare bene per persone con collo del piede alto.

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