Tokyo 2020: Kiesenhofer oro femminile

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Sorpresa nella prova in linea femminile alle olimpiadi di Tokyo, con l’oro vinto dalla austriaca Anna Kiesenhofer, che è riuscita nell’impresa di portare al traguardo una fuga iniziata al km 0 assieme ad altre 5 compagne che poi ha via via lasciato per strada. Arrivata ad avere più di 10 minuti di vantaggio sul gruppo inseguitore alla fine l’ha spuntata con 1’15” di vantaggio su Annemieke Van Vleuten (Paesi Bassi), argento, e Elisa Longo Borghini (Italia), bronzo, che bissa lo stesso piazzamento di Rio 2016.

Gruppo che ha preferito marcare le olandesi, stra-favorite della vigilia, lasciando prendere un vantaggio enorme alle fuggitive, Kiesenhofer in particolare, per poi lasciare sempre alle olandesi il compito di ricucire nel finale. Cosa che il quartetto delle meraviglie VanVleuten, Van Der Breggen, Van Dijk e Vos ha fatto agevolmente recuperando le ultime due fuggitive Anna Plichta (Polonia) e Omer Shapira (Israele) all’ingresso dell’autodromo, ma troppo tardi per recuperare l’austriaca Kiesenhofer. Ed il tutto, incredibilmente, all’insaputa della posizione della Kiesenhofer da parte delle olandesi (e probabilmente di tutto il gruppo) che erano convinte di aver vinto l’oro, confermato dalla VanVleuten che ha esultato sul traguardo per poi ammettere di essersi sbagliata e di non sapere che era 2^.

Il bello della mancanza delle radioline, il brutto del non avere almeno le classiche lavagnette sulle moto…

Un plauso quindi alla Kiesenhofer, la quale corona a 30 anni la propria carriera, sin qui ricca di sole 5 vittorie, di cui 3 titoli nazionali a cronometro, uno su strada ed una tappa al Tour de l’Ardéche. Kiesenhofer che ha militato in una squadra professionistica solo nel 2017 (Lotto-Soudal), e da allora corre con i colori del team nazionale, dividendosi tra il ciclismo ed una carriera accademica.

Commenti

  1. bradipus:

    Sul fatto di mettere persone lungo il percorso, bisogna vedere se le persone le avevi e se lo potevi fare... era una corsa in linea, non in circuito (mi pare), di persone ne avresti avuto bisogno davvero tante, e con le restrizioni covid bisogna vedere quanto fosse possibile.
    Di base, in gare come queste dovresti avere un servizio informazioni affidabile ed un'organizzazione super professionale, tanto più che corrono senza le radioline; invece, come spesso accade (anche ai mondiali) l'organizzazione è un po' troppo dilettantesca.
    Anche sulla regia televisiva, ad esempio, ci sarebbe molto da dire, assolutamente inadeguata all'evento.
    Nel finale la polacca in fuga ha preso almeno 3 - 4 rifornimenti da terra, per idratarsi ma anche per prendere il ghiaccio che si metteva sotto la maglia.
    Anche l' Olanda ne ha fatto qualcuno, ma evidentemente nessuno ha pensato di dire alle atlete quante ne fossero già passate.

    Regia televisiva penosa, in effetti.
  2. Scaldamozzi ogni tanto:

    Questa me l'ero persa...

    Facendo come dici te non ottieni neppure i numeri da giocare al lotto perché ti manca la posizione iniziale.
    Ad essere primi all'inizio funziona, ma se non conosci la tua posizione iniziale con sicurezza, come nel 99,9999999% dei casi avviene quando fai una gara in gruppo, non potrai mai sapere con precisione la tua posizione facendo le operazioni che dici te.
    Forse state facendo tutti questi ragionamenti partendo dalle Vs esperienze nelle GF. Piu' che legittime ed apprezzabili. Tuttavia io che corro gare piu' simili per numero di partenti a quelle dei prof Vi assicuro che sai sempre cosa capita davanti. Sono fuori , li vedi andar via , vedi la macchina di inizio corsa piu' distante , magari non sai chi sono perché eri dietro , a quel punto vai davanti e chiedi : chi c'e' fuori ? Cosi' sai anche regolarti se " si prendono da soli" o se e' finita la corsa per la vittoria. Ovvio che noi siamo avvezzi a NON avere radioline ( e ci mancherebbe) Pero' che la AVV mi faccia la figura del Pibernik di turno , con tutto il rispetto ………….. mi fa scompisciare dalle risate.
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