Tokyo 2020: Kiesenhofer oro femminile

183

Sorpresa nella prova in linea femminile alle olimpiadi di Tokyo, con l’oro vinto dalla austriaca Anna Kiesenhofer, che è riuscita nell’impresa di portare al traguardo una fuga iniziata al km 0 assieme ad altre 5 compagne che poi ha via via lasciato per strada. Arrivata ad avere più di 10 minuti di vantaggio sul gruppo inseguitore alla fine l’ha spuntata con 1’15” di vantaggio su Annemieke Van Vleuten (Paesi Bassi), argento, e Elisa Longo Borghini (Italia), bronzo, che bissa lo stesso piazzamento di Rio 2016.

Gruppo che ha preferito marcare le olandesi, stra-favorite della vigilia, lasciando prendere un vantaggio enorme alle fuggitive, Kiesenhofer in particolare, per poi lasciare sempre alle olandesi il compito di ricucire nel finale. Cosa che il quartetto delle meraviglie VanVleuten, Van Der Breggen, Van Dijk e Vos ha fatto agevolmente recuperando le ultime due fuggitive Anna Plichta (Polonia) e Omer Shapira (Israele) all’ingresso dell’autodromo, ma troppo tardi per recuperare l’austriaca Kiesenhofer. Ed il tutto, incredibilmente, all’insaputa della posizione della Kiesenhofer da parte delle olandesi (e probabilmente di tutto il gruppo) che erano convinte di aver vinto l’oro, confermato dalla VanVleuten che ha esultato sul traguardo per poi ammettere di essersi sbagliata e di non sapere che era 2^.

Il bello della mancanza delle radioline, il brutto del non avere almeno le classiche lavagnette sulle moto…

Un plauso quindi alla Kiesenhofer, la quale corona a 30 anni la propria carriera, sin qui ricca di sole 5 vittorie, di cui 3 titoli nazionali a cronometro, uno su strada ed una tappa al Tour de l’Ardéche. Kiesenhofer che ha militato in una squadra professionistica solo nel 2017 (Lotto-Soudal), e da allora corre con i colori del team nazionale, dividendosi tra il ciclismo ed una carriera accademica.

Commenti

  1. TheLordofBike:

    Fatta questa premessa chi ha vinto ha vinto bene, andando forte (si è fatta 1/3 della gara in completa solitudine ed il restante 2/3 in fuga a ranghi ristretti). A mio avviso probabilmente non ha vinto solo "per fortuna" ma semplicemente "perché quel giorno era la più forte". Non credo vi fossero molte altre atlete al via in grado di fare quello che ha fatto lei arrivando con successo al traguardo.

    Probabilmente non avrebbe potuto essere competitivissima se si sarebbe dovuta misurare sul "cambio di ritmo" con le migliori....ma sul passo, da buona ex triatleta, ha fatto valere le sue doti di passista/resistente.
    Hai detto bene, anche perché non era proprio l'ultimissima "scarsona" del gruppo, soprattutto sul passo. Nella crono dei mondiali di Harrogate, per dire, ha fatto 4" in più della Longo Borghini. Inoltre era un anno e mezzo che si preparava solo per questa prova. Insomma, se l'è anche meritata! Non è stata solo fortuna!
  2. TheLordofBike:

    Riguardo la prova olimpica femminile non capisco fino in fondo perché si continua a dire che “L’inseguimento doveva essere a carico delle olandesi”….cosi come vanno a sostenere "i tecnici della nazionale"....

    Mi chiedo dunque....Quindi lo scopo non era cercare di vincere ma di “non far vincere l’Olanda”? Erano partite con l’idea che se l’Olanda non si smuoveva andava benissimo arrivare “esime”?
    Come si poteva pretendere un “inseguimento organizzato” di una gara dove saranno partite in meno di cento?

    Avessimo avuto una ragazza nella fuga il ragionamento poteva anche starci ma dal momento che fuori non avevamo nessuno e “non tutti gli elementi sono designati a giocarsi la vittoria” tanto valeva investire delle risorse per chiudere il gap e sapere almeno di poter correre per vincere piuttosto di lasciare andare le cose e avere la matematica certezza di non poter ambire al gradino più alto del podio (e con il rischio tangibile di non poter ambire nemmeno alle rimanenti medaglie) 3/4 delle atleta al via (non solo Italia) sono state “inutili” al fine della corsa….ovvero sono state anonime, correndo nelle retrovie per poi staccarsi senza mai dare un qualsiasi tipo di contributo alla gara….se questo è il modo di correre tipico di queste atlete c’è poco da meravigliarsi se viene data poca visibilità mediatica.

    Fatta questa premessa chi ha vinto ha vinto bene, andando forte (si è fatta 1/3 della gara in completa solitudine ed il restante 2/3 in fuga a ranghi ristretti). A mio avviso probabilmente non ha vinto solo "per fortuna" ma semplicemente "perché quel giorno era la più forte". Non credo vi fossero molte altre atlete al via in grado di fare quello che ha fatto lei arrivando con successo al traguardo.

    Probabilmente non avrebbe potuto essere competitivissima se si fosse dovuta misurare/confrontare sul "cambio di ritmo" con le migliori....ma sul passo, da buona ex triatleta, che ha affrontato pure l'ironman, ha fatto valere le sue doti di passista/resistente.

    Un po' come prendere Frodeno (uno che si fa oltre 4h a 310w medi....con FTP stimata di almeno 410w), metterlo in bici, lasciargli 10min su una gara da 180km e poi lamentarsi di far fatica a chiudere il gap....
    Era assolutamente onere dell'olanda andare a chiudere. Avevano le 4 atlete più forti del gruppo e lo hanno dimostrato nonostante una AVdB in clamorosa controprestazione. Se le italiane avessero collaborato avrebbero dato una mano all'olanda a vincere l'oro ed i fatti lo confermano.
    Più che altro non si è mai visto una fuga prendere 10' in una gara femminile e questa dinamica ha spiazzato tutto il gruppo che non è stato in grado di prendere le adeguate contro misure.
  3. TheLordofBike:

    Basta guardare anche la partenza della gara di triathlon maschile...hanno dato il via con una barca ormeggiata davanti ai partenti che avrebbero dovuto tuffarsi.....mezzi sono partiti e mezzi ovviamente no........

    Alla fine hanno fatto fermare chi era partito...ritornare sul pontile e ripetuto lo start......siamo ad un'olimpiade.
    ;pirlùn^agghiaggiande me lo sono appena andato a vedere..già tanto che la barca non abbia colpito qualcuno nel maldestro tentativo di sparire
Articolo precedente

Tokyo 2020: Carapaz è oro

Articolo successivo

Trek svela il nuovo manubrio Elite specifico per il gravel

Gli ultimi articoli in News