Tom Pidcock in solitaria sull’Alpe d’Huez

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Il più giovane vincitore della storia sull’Alpe d’Huez è Tom Pidcock (ineos), il quale ha vinto oggi la 12^ tappa del Tour, Briançon-Alpe d’Huez (165km e 4660mt di dislivello) davanti Louis Meintjes (Intermarché – Wanty Gobert) e Chris Froome (Israel – Premier Tech).

A 22 anni e 349 giorni Pidcock batte il precedente record di Lucho Herrera, vincitore sull’alpe a 23 anni e 74 giorni nel 1984.


Terzo sul traguardo di tappa, Chris Froome (Israel-PremierTech) si è consolato con la sua prima top 10 in più di tre anni (dalla quarta tappa del Tour des Alpes nel 2019 -5°-). Oggi ha ottenuto la sua migliore prestazione con i colori del team Israel Premier Tech ed è tornato sul podio di una tappa di montagna con un arrivo in salita per la prima volta dal luglio 2018 (11a tappa del Tour de France a La Rosière).

Per quanto riguarda la lotta per la maglia gialla, la Jumbo-Visma ha controllato tutta la tappa coi suoi uomini. Negli ultimi 5km Tadej Pogačar ha dato due stoccate che sono state seguite senza apparente difficoltà da Jonas Vingegaard. Qualche difficoltà l’hanno avuta invece Romain Bardet (Team DSM) e David Gaudu (Groupama-Fdj), i quali hanno perso 19″ dal trio di testa Vingegaard-Pogacar-Thomas. Bardet scende quindi alla 4^ posizione a 9″ da Thomas.

Curiosità: il più vecchio vincitore sull’Alpe d’Huez è il portoghese Joaquim Agostinho, vincitore nel 1979 a 36 anni e 99 giorni.

Commenti

  1. Shadowplay:

    Pidcock in discesa dal Galibier/Telegraph :azz
    [MEDIA=twitter]1547567845466198019[/MEDIA]
    Dopo quel sorpasso sulla curva a sx lo chiameremo come Lorenzo… Tom “Por Fuera” Pidcock.
  2. bastianella31:

    Sul farebbe classifica ho dei grossi dubbi.
    Anche da capitano, quando si prenderebbe sulle singole salite dai piü forti?
    Tipo sulla Planche des Belles Filles, secondo me, volerebbero minuti.
    Ma potrei pure sbagliare...
    Sul resto concordo, corridore pazzesco, ragazzo simpatico, tanta roba!
    Boh non so. Comunque a tirare come fa lui è fare sprint a raffica ne bruci di energie. L’anno scorso vinse un tappone, certo se sei in classifica non è che ti lascino andare così come se sei a un’ora. Credo che non lo scopriremo mai
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