Nuove Campagnolo Bora WTO 33

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[Comunicato stampa]

Bora WTO 33: una ruota polivalente

La famiglia di ruote in carbonio aero si arricchisce del profilo da 33 mm dedicato ad attrarre un pubblico più ampio, disponibile sia nella versione rim che disc brake.

Le ruote Bora sono lo standard di mercato per quanto riguarda le ruote di alta gamma sin dalla loro introduzione nel 1998; dopo oltre vent’anni di aggiornamenti sono oggi portate ad un ulteriore livello di performance.

Nella scia dei successi della linea WTO – Wind Tunnel Optimized – le nuove Bora WTO 33 sono state studiate per offrire un ulteriore profilo oltre i già esistenti da 45, 60 e 77. Ogni componente della ruota è stato ottimizzato in galleria del vento in modo da migliorare le prestazioni aerodinamiche della ruota.

I benefici sono quindi molteplici e si notano nei differenti percorsi, dagli sprint più esigenti ai rilanci dopo le curve, senza rinunciare al confort e all’efficienza nei tratti di pianura: ora la ruota è adatta anche agli arrivi in salita più impegnativi!

Questa ruota segna dunque un punto di svolta nel segmento delle ruote all rounder: è una ruota davvero polivalente.

Le novità sono state provate in anteprima dai professionisti del UAE Team Emirates durante il recente training camp in Spagna e i commenti degli atleti sono stati molto positivi. “Questo profilo è un’ulteriore possibilità di scelta per poterci ancor meglio adattare ai vari percorsi che affrontiamo durante l’intera stagione. Ci ho pedalato per parecchi chilometri e devo dire che si tratta di una ruota decisamente versatile” afferma Marco Marcato, pronto al debutto al Tour Down Under “la riduzione di peso inoltre è un ulteriore valore aggiunto e non vedo l’ora di provarle anche in gara!”

I vantaggi della nuova configurazione sono concreti: i test in galleria del vento, svolti in fase di sviluppo, hanno consentito di ottenere risultati estremamente significativi per una ruota a basso profilo. Il vantaggio registrato rispetto ad una ruota non ottimizzata dal punto di vista aerodinamico è di 7,5 watt a 45 km/h.

Le Bora WTO 33 mantengono i cuscinetti ceramici USB, garantendo la leggendaria scorrevolezza Campagnolo, e la tradizionale raggiatura G3 ottimizzata grazie all’utilizzo di elementi a sezione ellittica sviluppati ad hoc.

Moderni studi confermano essere la copertura Tubeless la scelta più adatta in termini di resistenza al rotolamento, motivo in più per apprezzare la tecnologia 2-Way Fit che permette una perfetta compatibilità sia con copertoncino che con tubeless.

Il canale interno del cerchio da 19 è stato studiato per rendere al meglio con coperture da 25mm di battistrada ed è compatibile anche con le classiche opzioni da 23 o le più confortevoli da 28 mm.

Le Bora WTO 33 sono disponibili in versione DB nella colorazione Dark, mentre per la versione Rim è prevista anche l’opzione più tradizionale Bright al prezzo di 2160 euro.

SCHEDA PRODOTTO

Rim brake

PESO 1395 g
DISCIPLINA Road
CATEGORIA ASTM 1
ALTEZZA 33 mm
CLASSE C19
TIPO COPERTURA Copertoncino, tubeless, tubeless ready
FINITURA CERCHIO fibra di carbonio UD (non verniciata)
DIAMETRO CERCHIO 28” – 700C
COMPATIBILITA’ COPERTURA 23mm, 25mm, 28mm
LARGHEZZA ESTERNA 36,5mm
RAGGI 18 ant / 21 post / raggiatura G3

sfinati 2-1.6 – aero

forma ellittica, testa dritta

NIPPLI alluminio, black, auto-bloccanti
LIMITE DI PESO 120 kg (ciclista+bici)
PREZZO 2.160 €

Disc brake

PESO 1485 g
DISCIPLINA Road
CATEGORIA ASTM 2
ALTEZZA 33 mm
CLASSE C19
TIPO COPERTURA Copertoncino, tubeless, tubeless ready
FINITURA CERCHIO fibra di carbonio UD (non verniciata)
DIAMETRO CERCHIO 28” – 700C
COMPATIBILITA’ COPERTURA 23mm, 25mm, 28mm

Fino a 33mm – per cyclocross

LARGHEZZA ESTERNA 26,1mm
RAGGI 24 – raggiatura G3

sfinati 2-1.6 – aero

forma ellittica, testa dritta

NIPPLI alluminio, black, auto-bloccanti
LIMITE DI PESO 120 kg (ciclista+bici)
PREZZO 2.160 €

Commenti

  1. bastianella31:

    Si certo, io parlavo apposta di sensazioni, non ho scritto ne scriverö mai prestazioni (de che poi, non la muovo manco in discesa!).
    Ovvio che poi conta la ruota, il tubolare, insomma i materiali in ballo.
    Lo dicevo solo perche´ in passato ho pedalato con soddisfazione i tubolari, ora ho fatto una scelta "conservativa", copertoncino e pista Alu.
    Citando una (Credo) tua frase, riguardo il Database che ognuno di noi si fa sulle proprie strade, l´anno scorso in 2 uscite sono passato da ruota alu bassa con copertoncino da 25mm a ruota carbo alta con tubo da 22 e, pure prendendo le stesse buche, la sensazione migliore l´ho sentita coi tubi (tipo come vanno sull´asfalto rugoso, per esempio).
    Poi magari, molto probabile, non ci capisco nulla e scrivo solo scemenze.
    Ci puö stare...
    (scusa per le maiuscole a caso, tastiera straniera!)
    Non scrivi scemenze. Io non svaluto le sensazioni, anzi. Alla fine sono molto importanti. Se uno si sente più a suo agio o sicuro con una soluzione piuttosto che un'altra perché non dovrebbe dirlo o far finta di niente?
    Tanto alla fine per qualunque amatore (ma anche un pro secondo me) è molto difficile provare che una soluzione piuttosto che un'altra sia stata quella decisiva per una certa prestazione (a meno di forature, rotture o malfunzionamenti drammatici), dato che è praticamente impossibile isolare una soluzione rispetto il resto (tra cui ci può essere anche l'umore di giornata).

    Tanto per dire, se devo fare un giro "importante" (per me, non per il mio inesistente pubblico :-)xxxx ) mi piace vestirmi nel modo che mi da più soddisfazione per esempio. Una cosa stupida che non ha alcuna influenza su niente, se non sul fatto che sono a mio agio. Se devo fare "la prestazione dell'anno" per me il massimo è mettermi dei calzini nuovi :mrgreen:

    ps
    anche io ho tastiera "straniera" e peno con gli accenti..
  2. Ser pecora:

    A quel punto però, risparmiare 150gr (?) sulle ruote per mettersene 200 e passa in tasca...
    Il peso e' solo uno dei motivi per cui uso i tubolari , poi non essendo un pro con ammiraglia al seguito mi devo adattare e portare con me anche il tubolare di scorta anche se il piu' delle volte risolvo con il lattice . Preferisco averlo in tasca piuttosto che attaccare pesi sulla bici , io uso un solo porta borraccia .
  3. Ser pecora:

    Non scrivi scemenze. Io non svaluto le sensazioni, anzi. Alla fine sono molto importanti. Se uno si sente più a suo agio o sicuro con una soluzione piuttosto che un'altra perché non dovrebbe dirlo o far finta di niente?
    Tanto alla fine per qualunque amatore (ma anche un pro secondo me) è molto difficile provare che una soluzione piuttosto che un'altra sia stata quella decisiva per una certa prestazione (a meno di forature, rotture o malfunzionamenti drammatici), dato che è praticamente impossibile isolare una soluzione rispetto il resto (tra cui ci può essere anche l'umore di giornata).

    Tanto per dire, se devo fare un giro "importante" (per me, non per il mio inesistente pubblico :-)xxxx ) mi piace vestirmi nel modo che mi da più soddisfazione per esempio. Una cosa stupida che non ha alcuna influenza su niente, se non sul fatto che sono a mio agio. Se devo fare "la prestazione dell'anno" per me il massimo è mettermi dei calzini nuovi :mrgreen:

    ps
    anche io ho tastiera "straniera" e peno con gli accenti..
    Vero!!
    Anch'io ho queste fisime, uscita con vallonato veloce e strappi, maglie della Strade Bianche o della Campagnolo, montagne qui intorno vado di Novecolli, incursioni in Abruzzo maglie della MdD, in rari casi della Oetzaler, ne ho solo due di quelle, vedo di risparmiarle.

    Ora sto soffrendo come non mai perché sto riprendendo dopo sette mesi e sto usando soprattutto una maglia di Corvara di una edizione nella quale sudai di brutto ma alla fine fui contento, spero in analogo sviluppo in questo caso. :mrgreen:
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