Annemiek Van Vleuten ha vinto domenica il Giro 2022, il terzo della sua carriera

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Annemiek Van Vleuten ha vinto ieri il Giro Donne 2022, il terzo della sua carriera. La ciclista della Movistar si unisce alla connazionale Marianne Vos (2011, 2012, 2014) e alla svizzera Nicole Brändli (2001, 2003, 2005), anche loro triple vincitrici al Giro d’Italia.

Van Vleuten

Questo successo premia dieci giorni di gare in cui Van Vleuten è stata la più costante e più forte non appena la strada cominciava a salire. I suoi ritmi frenetici non hanno permesso all’italiana Marta Cavalli (FDJ Nouvelle-Aquitaine Futuroscope) e alla spagnola Mavi Garcia (UAE Team ADQ), le sue due avversarie principali, di andare oltre il completamento del podio di questo Giro femminile, rispettivamente a+ 1’52 e +5’56 complessivi.

Quarta Elisa Longo-Borghini (Trek) a +6’45”. nella Top10 hanno finito anche Silvia Persico (Valcar – Travel & Service) e Erica Magnaldi (UAE Team ADQ), rispettivamente al settimo e ottavo posto.

La maglia verde  (migliore scalatrice) è andata a Kristen Faulkner (vincitrice di due tappe) mentre la maglia bianca (miglior giovane) a Niamh Fisher-Black (Team SD Worx). La maglia azzurra a Marta Cavalli.

L’Italia però ha raccolto ben 3 vittorie di tappa, due con Elisa Balsamo (Trek), la quale ha vestito anche la maglia rosa per due giorni, ed una con Chiara Consonni (Valcar – Travel & Service), la quale ha vinto la volata finale davanti a Rachele Barbieri (Liv Racing Xstra). La sua quarta vittoria in questa stagione.

Oltre alla Maglia Rosa, Annemiek Van Vleuten vince anche la maglia ciclamino della classifica a punti.

Prossimo appuntamento per lei, il Tour de France femminile (24-31 luglio) dove sarà ancora la favorita.

Commenti

  1. samuelgol:

    Il che la dice lunga.....sarebbe come se Valverde fosse ancora dominante.
    Che pretendi? il ciclismo femminile è in espansione da poco...è ancora giovane come movimento. tante atlete forti molto giovani stanno uscendo o si stanno affermando, tipo la balsamo o la Cavalli. Vedremo se nei prossimi 5/10 porterà qualcosa o morirà...
    chiaro che l'interesse maggiore lo suscita sempre lo sport maschile. non si può neanche paragonare la prestanza atletica di uomo rispetto a una donna. Ovviamente più il discorso soldi ma va be.
    Il paragone con Valverde proprio fuori contesto...
  2. Corvo Torvo:

    Questi grandi giri in formato ridotto non li capisco. D'accordo a non fare tappe dure come i maschi, ma un tour di 8 giorni è proprio ridicolo, considerate le capacità economiche e logistiche della ASO
    Il limite sul numero di tappe viene dall'UCI non dall'organizzatore.

    Sulle capacità economiche e logistiche delle squadre femminili di stare in giro per 3 settimane pero' avrei dei dubbi.
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