Antidoping: a breve sarà introdotto il controllo sul sangue secco

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L’agenzia mondiale antidoping (WADA) ha annunciato che a partire dai giochi olimpici e paraolimpici di Tokyo 2020 saranno introdotti in via sperimentale i test su gocce di sangue secco (DBSdried-blood-spot-). Al momento due gruppi, uno specializzato su prelievi ed il trasporto dei campioni e l’altro sulla loro analisi e la loro conservazioni, sono al lavoro in collaborazione col CIO e le seguenti organizzazioni antidoping:

  • Antidoping Switzerland
  • Australian Sports Anti-Doping Authority
  • CHINADA
  • IOC
  • ITA (International Testing Agency)
  • Japan Anti-Doping Agency
  • USADA

I vantaggi di questa nuova tecnica sono una semplificazione del prelievo (una puntura sul dito, come per il test del Tramadol), un prelievo ed un trasporto dei campioni meno caro di quello attuale, meno spazio necessario per la loro conservazione ed un vantaggio nel tempo, dato che si degradano meno e restano più stabili. Tutto questo permetterà di controllare un maggior numero di atleti a parità di costi ed anche di effettuare controlli in regioni remote, vista la maggior stabilità e facilità di trasporto dei campioni.

Il WADA Senior Executive Director, Sciences and International Partnerships, Dr. Olivier Rabin, ha dichiarato: “I partecipanti a questo progetto sono convinti che questi nuovi test possano essere un vero game-changer per la comunità antidoping. Si potranno completare i controlli delle urine e del sangue esistenti ed ampliare la loro portata. Questi test sono più facili, più efficaci e meno cari“.

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