Photo by Doug Pensinger/Getty Images)

Bjarne Riis torna in gruppo

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Bjarne Riis, controverso corridore anni ’90 e Team Manager di successo in varie formazioni (CSC, Saxo Bank e Tinkoff), rientra nel WorldTour grazie all’acquisizione da parte del gruppo danese Virtu Cycling (di cui Riis è proprietario assieme a Lars Seier Christensen e Jan Bech Andersen) di una quota di minoranza (1/3) della NTT Pro Cycling, ex Dimension Data.

Photo by Doug Pensinger/Getty Images)

Riis sarà il nuovo Team Manager della formazione sudafricana, prendendo il posto di Douglas Ryder.

 

https://nttprocycling.com/ntt-pro-cycling-enters-into-partnership-with-virtu-cycling

Commenti

  1. Ser pecora:

    -EF Education First- Jonathan Vaughters: confessato uso doping
    -Groupama-FdJ- Marc Madiot: confessato uso doping
    -Katusha- José Azevedo: corridore UsPostal, accusato più volte (Landis)
    -Trek-Segafredo- Kim Andersen, che non è il team manager, ma un direttore sportivo. Ha il record assoluto di controlli positivi all'antidoping nel ciclismo (7)

    Che poi gente come Eusebio Unzué (Banesto, Illes Baleares, Caisse D'Epargne, Movistar) o Jim Ochowicz (Motorola, Phonak, BMC, CCC) abbiano "sorvolato" 30 anni di ciclismo senza aver mai saputo niente...

    La gran parte dei direttori sportivi (non team manager, ma parte dello staff) oggi sono ex-corridori anni '90.
    Ecco, mi immagino durante le cene dei ritiri gli aneddoti che vengono raccontati a tavola.
  2. che poi, pensavo stamattina mentre mi facevo un po' di palestra casalinga, "allontaniamo" dal mondo del ciclismo i rei-confessi o quelli trovati positivi, e se queste persone poi facessero i preparatori? gli vietiamo di fare i preparatori per i ciclisti, o gli precludiamo il diritto di fare proprio quel lavoro?

    ci vogliono/vorrebbero pene più severe? ok parliamone. ma, per me, se uno ha scontato "la sua colpa" e puo' tornare, nessun problema. poi, eticamente, ognuno ha la sua, giustissima, opinione
  3. pedalone della bassa:

    che poi, pensavo stamattina mentre mi facevo un po' di palestra casalinga, "allontaniamo" dal mondo del ciclismo i rei-confessi o quelli trovati positivi, e se queste persone poi facessero i preparatori? gli vietiamo di fare i preparatori per i ciclisti, o gli precludiamo il diritto di fare proprio quel lavoro?
    Ma soprattutto: se uno poi fa il DS deve per forza essere uno che ti spiega come doparti e ti invita a farlo? Tutti gli ex carcerati (magari per roba tipo omicidio o altro che il doping) che si reinseriscono nel mondo del lavoro?

    O forse, teoricamente, un ex dopato che si apre una fabbrica di caramelle gommose che poi sponsorizza una squadra di ciclismo avrebbe "un peso" maggiore nell'istigare al doping?
    Niente caramelle gommose?
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