Intervista ad Andrea Becocci [Formula]. I freni a disco sono il futuro anche nella strada

In un caldo pomeriggio di Luglio vengo accolto a Prato, in Toscana nella sede della Formula, azienda nota ad ogni mountainbiker e motociclista per via dei freni a disco. E difatti sono qui per documentarne la fabbricazione principalmente per mtb-forum.it come i curiosi possono vedere in questo topic ed in quello che seguirà.

Ma per la bici da corsa cosa c’entra Formula? Ebbene, ormai tutti sanno che Formula è il partner col quale Colnago ha gettato vera benzina sul fuoco proponendo una bici da corsa con freni a disco che ha scatenato fiumi di inchiostro virtuale in infuocate discussioni e mischie telematicche in cui si sono buttati a capofitto ingegneri, fisici, nostalgici, luddisti amanti dell’high-tech, etc…

Lo stampo delle leve made in Formula:  [img]http://fotoalbum.mtb-forum.it/image.php?id=182437&s=576&uid=721[/img]

Ad un certo punto vengo fatto sedere davanti una scrivania occupata da un signore che avevo visto, durante la visita, affannarsi in giro per lo stabilimento sollecitato da molta gente sulle questioni più disparate.

Questo signore sa che mi interessa avere informazioni sui nuovi freni a disco e mi chiede cosa voglio sapere. Io chiedo di cosa si sia occupato lui relativamente a questi freni. Resta in silenzio. Ci fissiamo per un attimo. Fino a che la responsabile marketing, sorridendo mi dice: “il signor Becocci è il presidente di Formula“.

Sorrido imbarazzato e ri-formulo la domanda premettendo i grandi dibattiti che si svolgono su internet: “Funzionano veramente i freni a disco per la bici da corsa?

Il signor Becocci respira profondamente socchiudendo gli occhi, poi sorride e con accento toscano mi risponde: “Lo sa in che anno abbiamo fatto i primi freni a disco per bici da corsa? Nel 1993

Bdc-forum: “E perché non sono mai stati introdotti prima sul mercato?

Andrea Becocci (AB): “Subito dopo aver costruito i primi prototipi sono volato negli Usa a presentarli alla fiera di Anaheim e sa che reazioni ho ricevuto? Di due tipi: quelli che quasi mi ridevano in faccia e quelli più educati sulle cui facce pero’ leggevo chiaramente che mi prendevano per un coglione

BDC: Un ambiente conservatore quello della bici da corsa e poi c’è il divieto UCI...

AB: …che cadrà…

BDC: quando?

AB: quando lo deciderà Shimano che è uno dei tre main sponsors dell’UCI...

BDC: pero’ voi siete arrivati prima

AB: …forse, ma quelli di Shimano i freni li hanno già pronti da un pezzo…non lo posso dire con certezza, ma lo posso immaginare, stiamo parlando di Shimano…solo che chi glielo faceva fare di presentarli prima?

BDC: Ora pero’ i tempi sono maturi. Anche Sram li presenterà molto molto probabilmente ad Eurobike

AB: Si, lo so, ho visto le foto

BDC: quindi non ci sono dubbi, il futuro per la bici da corsa sarà coi freni a disco?

AB: Per forza! Chi è che andrebbe in mountainbike ancora coi cantilever?!

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BDC: si obietta che in bici da corsa non servono, pesano, sfregheranno sulle pastiglie, sono pericolosi…posso continuare a lungo…

AB: si rassegnino pure tutti, il futuro sono cambio elettronico e freni a disco. Noi i primi prototipi li abbiamo fatti nel ’93 ed ormai non c’è un passo uno dalla Lombardia al Veneto che non sia stato fatto in salita e discesa con i freni a disco su bici da corsa. E funzionano. Sulla questione peso: il nostro impianto per bici da corsa, coi dischi da 140mm pesa praticamente uguale ai freni attuali dello stesso gruppo. Poi ci sarà quello che li pesa col bilancino e mi dice che magari saranno 20gr in più (sorride -ndr-), beh, gli dico di non disperarsi perché qui si sta parlando dell’inizio dell’era dei freni a disco su bici da corsa! Una volta che il mercato partirà si comincerà con l’evoluzione e la concorrenza tra i produttori e questo porterà a prodotti sempre migliori! C’è spazio per infinite evoluzioni!

BDC: Tipo?

AB: Le ruote. I produttori di ruote potranno sbizzarrirsi. Ma anche i produttori di telai e forcelle ovviamente

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BDC: In bici da corsa pero’ c’è il problema dei comandi integrati. Voi fate solo freni e non gruppi completi. Pensate di avviare qualche collaborazione con qualche produttore di gruppi?

AB: Questo è un tasto delicato. Sicuramente Shimano si farà tutto da sola. Con gli altri signori americani non voglio avere niente a che fare (Formula ha recentemente avuto un contenzioso circa un brevetto di freni mtb con Sram. Vinto da Formula. -ndr-)

BDC: Non restano molti altri produttori…

AB: Non posso dire niente di più al momento. Non per fare misteri, ma proprio perché non ho altro da dire. Vedremo

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BDC: Ma questi freni a disco non hanno dato proprio alcun problema in fase di test? Surriscaldamento, vapor-lock, feeling di guida…

AB: Nessuno. Avevamo solo dei dubbi sul diametro dei dischi per contenere il peso, ma i rotori da 140mm ci hanno stupito e non abbiamo avuto nessun problema di surriscaldamento o vapor-lock. In particolare anche su un recente test sul monte Bondone in discesa dove hanno cercato di stressarli al massimo. Rispetto i freni tradizionali il vantaggio è evidente. Anzi, il problema sarà proprio quello: i freni a disco sono molto più sicuri dei freni tradizionali a pari velocità, ma proprio la maggior sicurezza in più farà esagerare qualcuno che andrà al limite…ecco forse questo qualche rischio lo da…

Il singor Becocci a questo punto viene sollecitato pressantemente da altre persone e deve congedarsi. Rifiutandosi categoricamente di farsi fotografare. Non riesco nemmeno a fotografare i famosi freni perché tutta la pre-produzione è impegnata in Tour promozionali. Non resta altro che il nuovo packaging appena approntato per la vendita.

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Un ringraziamento alla Famiglia Becocci e Sabine Thielemans per la disponibilità.

 

 

 

 

 

 

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