Pinarello ha rilasciato le immagini della bici che Filippo Ganna utilizzerà per provare a battere il record dell’ora sabato prossimo, 8 Ottobre.
La bici è stata progettata utilizzando il software AeroCloud, della compagnia norvegese NablaFlow, un software utilizzato diffusamente in F1. In particolare tenendo conto del fatto che questa bici sarà utilizzata il 55% del tempo in curva ed il 45% in rettilineo, con un angolo dell’aria rispetto bici e ciclista tra i 3° ed i 6°.
In particolare i piccoli dettagli maggiormente curati sono stati una zona movimento centrale più stretta (54mm rispetto i 70mm del Bolide precedente) ed una battuta dei mozzi di 89mm al posteriore e 69mm all’anteriore.
La struttura cristallina generata è tendenzialmente ortotropa e di conseguenza anche le proprietà del materiale sono minimamente differenti, tipicamente peggiori nella direzione Z di costruzione ma parliamo di differenze solitamente minime( pochi punti percentuali)
un telaio pesa abbondantemente meno di un kg per una bici di 7 e diversi componenti pesanti sono già in metallo e lo rimarranno a lungo ancora.
Non è vero che la fibra di carbonio non si ricicla, le difficoltà ci sono per la resina, il carbonio vero e proprio è riciclabile con le stesse difficoltà di un componente metallico. Se poi il metallo è “largamente” incollato, allora le problematiche di avvicinano a quelle della fibra di carbonio.
Poi non è solo marketing, un prodotto in fibra di carbonio ha prestazioni superiori di uno in metallo, altrimenti non si spiegherebbe il loro uso in ambito dove conta solo la resa e non la fuffa (aerospazio e F1, ad esempio); vorrebbe dire fare un passo indietro di almeno 20 anni.