La Israel Start-Up Nation ha annunciato due nuovi acquisti: per i prossimi 3 anni correrà per la formazione israeliana, dopo 9 stagioni alla Astana, il danese Jakob Fuglsang (36 anni), vincitore della Liège-Bastogne-Liège 2019 e del Lombardia 2020; così come il canadese Hugo Houle (31 anni), campione nazionale a cronometro (titolo vinto anche nel 2015, sue uniche due vittorie da professionista).
Si tratta dei più recenti acquisti da parte della Israel dopo quello del 21enne neozelandese Corbin Strong (prelevato dalla SEG Racing), e dopo aver perso Alexis Renard e Davide Cimolai (andati alla Cofidis) e Hugo Hofstetter (alla Arkéa-Samsic), oltre ad André Greipel e Dan Martin, i quali hanno appeso la bicicletta al chiodo. Al contrario di quanto riportato da alcuni quotidiani Chris Froome continuerà a correre col suo contratto in scadenza nel 2025, come da lui stesso precisato per smentire le voci.
Mentre i giovani "buoni" se li prendono a suon di milionate le squadre importanti, che hanno anche un appeal maggiore, quindi quelli latitano (a parte una infornata di neozelandesi che si sono presi, forse in qualche pacchetto confezionatogli da qualche procuratore).
In generale non mi sembra nemmeno criticabile nel medio periodo. Se devo fare una critica mi sembra che, avendo evidentemente un buon budget, potrebbero pescare un po' di più tra corridori "medi" che magari non sono mediaticamente importanti, ma possono offrire più costanza di risultati, anche piazzamenti. Tipo quello che fa la EF. Questo può pagare di più sul lungo periodo.
Invece la mia impressione è che siano molto polarizzati tra vecchi e giovani nella speranza di qualche "colpo grosso".
Che tutto sommato gli è anche riuscito, con ad esempio le vittorie di tappa ai Giri di Dowsett e Martin. e fermo restando che quest'anno contano 17 vittorie, quindi nella metà alta del WT.