Grande prima vittoria al Tour di Hugo Houle

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Hugo Houle (Israel Premier Tech) ha vinto in solitaria la 16^ tappa del Tour de France. 2° sul traguardo il francese Valentin Madouas (Groupama-Fdj) che a sua volta ha vinto lo sprint contro il compagno di squadra di Houle, Michael Woods, 3°. In generale, Jonas Vingegaard (Jumbo) resta in giallo imperturbato dagli attacchi di Tadej Pogacar (UAE Emirates).

Houle

Nella lotta per la maglia gialla Jonas Vingegaard non ha battuto ciglio contro gli attacchi di Tadej Pogacar su port di Lers (11,4 km al 7%) e non gli ha dato modo di attaccarlo sul muro di Péguère (9,3 km al 7,9%). Romain Bardet (Team DSM), il primo francese in classifica generale questa mattina (4° a 3’01”), è andato alla deriva in quest’ultima salita perdendo 3’30” complessivi. Nairo Quintana (Arkea-Samsic) sale al 4° posto, David Gaudu (Groupama-FdJ) al 5°.

Hugo Houle con la sua vittoria ha portato il Canada alla sua seconda vittoria di tappa dopo la vittoria di Steve Bauer nella prima tappa dell’edizione 1988 a Machecoul. Da quella data, la nazione nordamericana ha conquistato 5 podi di tappa, senza mai trionfare.

Si tratta della 3^vittoria in carriera di Houle, dopo i titoli nazionali a cronometro 2015 e 2021.

Commenti

  1. Maiella:

    Un tema per il Tour di quest'anno é anche la mancanza di un terzo competitivo pretendente per la maglia gialla. Mi sarebbe piaciuto un confronto tra 3 corridori perché imprevedivibile e meno codificabile all'interno della logica della squadra.
    Se pensi che lo scorso anno dopo la prima settimana non c'era più nemmeno un secondo competitivo il tour 2022 è tanta roba, secondo me il più bello che io ricordi negli ultimi 25 anni
  2. Corvo Torvo:

    Se pensi che lo scorso anno dopo la prima settimana non c'era più nemmeno un secondo competitivo il tour 2022 è tanta roba, secondo me il più bello che io ricordi negli ultimi 25 anni
    Attenzione: non ho criticato questo Tour e non ho mai detto che é brutto, anzi é davvero uno dei più belli da un po' di anni a questa parte. Avrei voluto vecere Vingegaard doverne rincorrere 2 e non uno solo. Tutto qui.
    Corvo Torvo:

    Lancio un tema provocatorio....
    Siamo oramai a fine tour e la Bahrein non è mai pervenuta. Unico team ad aver ricevuto "visite" prima del Tour.
    Che abbiamo dovuto cambiare abitudini mentre tutti gli altri team hanno potuto continuare indisturbati con le proprie?
    Giorni fa pensavo la stessa cosa, ma poi rammentando che a turno un po' tutte la squadre sono interessate da tali perquisizioni, mi rimane difficile ipotizzare altro.
  3. bicilook:

    È dall'anno scorso che la Bahrein è nel mirino della giustizia sportiva...c'è qualcosa di poco chiaro?...non lo sappiamo...però non penso sia solo accanimento gratuito verso quella squadra.
    Se il sistema è lo stesso utilizzato altrove funziona più o meno cosi: Siete tutti ricattabili, tante pentole che bollono. Si alzano i coperchi solo alle pentole che non fanno quel che dico
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