Visita a Pinarello e dettagli della Dogma X

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La Pinarello Dogma X ha creato molto scompiglio al momento della sua presentazione. Per andare a fondo nella questione sono andato nella sede trevigiana del noto marchio a farmi spiegare alcuni dettagli e ho colto la palla al balzo per fare un giro nello stabilimento da cui esce tutta la linea Dogma.

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Commenti

  1. Claro:

    Grazie Lumi, quindi il prezzo non è dato dal valore, ma dal valore che molti di noi vi riconoscono.
    Quindi nascono sugli alberi, e chi lo sa regola il mercato di conseguenza.
    un caro saluto
    No, hai interpretato a modo tuo quello che ho scritto e ora mi tocca scrivere un messaggio lungo e noioso per spiegarmi meglio :-)xxxx

    Il marketing studia il target di mercato e il posizionamento del brand e decide che se fai una bici da 15k con certe caratteristiche ne venderai tot.

    In funzione di questo vengono decisi investimenti e costi per produzione e marketing e calcolato il margine e viene approvato il piano. Con quel margine ci pagano gli stipendi, gli investimenti in ricerca e sviluppo, le sponsorizzazioni, e tutte le altre cose che servono a garantire crescita e sviluppo dell’azienda e del brand, oltre a remunerare gli azionisti che a loro volta finanziano queste cose comprando quote dell’azienda e hanno diritto ad avere un ritorno dal loro capitale di rischio.

    Se ne vendi tot al prezzo che avevi pensato sta tutto in piedi, se ne vendi meno o se devi abbassare il prezzo i margini non sono quelli che erano approvati nel piano e gli azionisti ti fanno il c..lo, eventualmete ti mandano a casa o vendono le loro quote perche’ smettono di fidarsi.

    Quindi non ha senso dire che produrre una bici costa mille euro e il resto è sovrapprezzo, che piaccia o no i costi non sono solo quelli del carbonio che compone la bici, altrimenti le coglieresti dagli alberi, appunto. Questo il significato di quel che volevo dire.

    Il fatto che qualcuno non comprenda che in un’azienda esistono altri costi oltre a materia prima e manodopera non significa che non esistano veramente.
  2. Comprendo che in un’azienda vi sono altri costi, ma qui vi sono più guadagni che costi, ed il prezzo è immagine come in altri mercati e prodotti, e non sostenuto da un valore tangibile.
    Se almeno riversassero questi guadagni in posti di lavoro dove questi guadagni nascono, ma no….qui manca una certa etica aziendale. E non veniamo con argomenti tipo la sponsorizzazione, che è semplice marketing fatto esclusivamente per tornaconto.
    Non ti tocca scrivere altri messaggi….forse non abbiamo la stessa opinione nel merito….ma entrambi pedaliamo, per cui felici chilometri a te. Saluti
  3. Claro:

    Comprendo che in un’azienda vi sono altri costi, ma qui vi sono più guadagni che costi, ed il prezzo è immagine come in altri mercati e prodotti, e non sostenuto da un valore tangibile.
    Se almeno riversassero questi guadagni in posti di lavoro dove questi guadagni nascono, ma no….qui manca una certa etica aziendale. E non veniamo con argomenti tipo la sponsorizzazione, che è semplice marketing fatto esclusivamente per tornaconto.
    Non ti tocca scrivere altri messaggi….forse non abbiamo la stessa opinione nel merito….ma entrambi pedaliamo, per cui felici chilometri a te. Saluti
    Io non lo so se ci sono tanti guadagni, e credo che non lo sai nemmeno tu. Il punto è che non stai dando valore ad alcune cose, ad esempio il brand, che invece sono tangibilissime, sia per chi compra che per chi vende, per costruire le quali servono grandi investimenti e tempo (=storia), ma per distruggerle basta poco (ad esempio vendere bici scarse a basso prezzo).

    Se a te fa uguale pedalare su una Pinarello o su una Winspace sei fortunato perche’ nessuno ti obbliga a spendere 15k, quelli li spende solo chi da valore al marchio Pinarello, in questo caso la Pinarello da 15k è per loro, non per te. Oppure vuoi pedalare su una Pinarello da 15k pagandola come una winspace?
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