Il Tour de France a porte chiuse?

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Il Tour de France 2020, gara perno dell’intera stagione ciclistica, dovrebbe tenersi dal 27 giugno al 19 luglio. Allo stato attuale sarà possibile che si svolga regolarmente?

Il ministro dello sport francese, Roxana Maracineanu, ha dichiarato ad una radio francese che sono allo studio tutte le possibilità, e che intense discussioni stanno avvenendo assieme ad ASO, l’organizzazione della gara. Tra le varie opzioni c’è quella di farlo correre “a porte chiuse”, ovvero allontanando il pubblico: “il modello economico del Tour de France non si basa sulla biglietteria, ma sui diritti tv. In questo periodo di confinamento tutti ne sono coscienti e responsabili. Tutti hanno compreso i benefici di restare a casa e di privilegiare lo spettacolo televisivo piuttosto che quello dal vivo. Alla fine non sarebbe cosi penalizzante perché si potrebbe seguirlo alla televisione“.


Questa dichiarazione ha provocato numerose reazioni contrarie sui social, in particolare sul fatto che il Tour sia un evento popolare che tradizionalmente fa della prossimità col numeroso pubblico una chiave del suo successo.

Il ministro ha quindi replicato che “il Tour è un monumento dello sport ed è troppo presto per decidere. c’è un tempo per tutto. Nell’immediato abbiamo ua battaglia più urgente da combattere. Consacriamo tutte le nostre forze a questa montagna prima di affrontare quello che viene dopo.”

 

Commenti

  1. bianco222:

    A me quella che sembra già sacrificata è la Vuelta.
    Non dimentichiamoci che la Vuelta è organizzata da ASO come il Tour. Se a Luglio ancora non si può correre ma a Settembre sì credo sia automatico che la ASO sacrifichi la Vuelta sull'altare del Tour. E diciamocelo pure, ci sta. Il ritorno di immagine, prestigio e soldi (e aggiungiamoci pure che ASO è francese, quindi un briciolo di nazionalismo) del Tour è almeno il doppio della Vuelta.
    Ho qualche dubbio che possano farlo, essendoci, credo un calendario internazionale fissato, e non credo che possano escludere un GT per far posto ad un altro....e senza considerare che sarebbe una scelta così impopolare verso la Spagna, che forse porterebbe più beghe che guadagno. Piuttosto fare un unico GT Francia/Spagna, con partenza da Madrid e arrivo a Parigi. 11 tappe di qua e 11 tappe dillà. Otterrebbe credo lo stesso risalto mediatico e dunque ritorno economico e accontenterebbe entrambi i paesi. Tanto le montagne quelle sono: Pirenei e Alpi.
  2. andry96:

    Sarebbe una idea molto intrigante, ma anche la proposta utopistica dei unire i tre GT sarebbe a dire poco spettacolare se le condizioni lo consentiranno
    Quello è già più difficile.....se fare Spagna/Francia, metti un paio di tappe in più e fai 11+11, unirne 3 o fai 30 tappe (troppo lungo), o per ogni paese a quel punto ne vengono troppo poche....e senza considerare che se Tour e Vuelta è lo stesso organizzatore, il Giro è in mano ad altri e quindi ci sarebbe da mettere d'accordo 2 organizzatori e dividere i proventi per 2.
  3. 123lorka:

    Scusate, ma non so se vi rendete conto che ad oggi pensare di fare un tour, giro o vuelta e impensabile! ……..
    Forse sei tu che non ti sei reso conto che si sta parlando di non escludere alcuna ipotesi da qui a 3 mesi o a 5 mesi. E soprattutto che non ti sei reso conto che un bel momento il mondo dovrà ripartire a prescindere che siano tutti guariti o meno, altrimenti le conseguenze saranno ben peggio di qualche migliaio di morti (nel mondo) che non si è riusciti a curare. O pensi che il mondo potrà rimanere fermo finchè non ci sarà più nemmeno un positivo?
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